Case in bioedilizia SI, ma a Km 0

Lo scorso sabato abbiamo compiuto un’altro passetto importante nella nostra ricerca, valutando un’alternativa al laterizio, che non avevamo ancora escluso e che abbiamo voluto conoscere meglio, le case in legno. Ci siamo recati da coloro che in provincia di Cuneo, risultano essere i più storici del settore, un’azienda che da oltre 30 anni realizza case prefabbricate in bioedilizia e che dalle nostre ricerche è risultata essere tra le più qualificate e conosciute per la qualità dei loro servizi. Sembrerà folle pensare alla ‘casa chilometro zero’, ma è un’aspetto a cui teniamo molto; questi legnami per arrivare in Italia, compiono un tragitto lunghissimo e quindi nel nostro piccolo gradiremmo ‘risparmiare inquinamento‘, scegliendo un’azienda locale per limitare al massimo l’incidenza di questo fattore.

Parlando di prefabbricate solitamente il cliente ha modo di vedere in ufficio vendite, soltanto 3 pareti campione. Qui il primo grande vantaggio tangibile è stato quello di poter entrare in ben tre case realizzate ed esposte qui in sede, di grande aiuto per capire meglio molte cose. Gli ambienti esprimono un caloroso ‘benvenuto’, entrando nell’area living soppalcata a vista e a dir poco spaziale, con un mix perfetto tra rustico e moderno, caldo e bilanciato.

Fantastico?! Forse la foto non rende giustizia, ma quando si entra in un’abientazione tale, ti vien subito la voglia di averla uguale e subito. Abbiamo iniziato con le domande tecniche per capirne di più e cercheremo di lasciarvi una traccia della nostra idea. I cuneesi veraci, probabilmente tendono a pensare ancora “bella, ma non va tanto bene per la nostra zona”. Forse la mentalità è ancora morbosamente attaccata al mattone, ma è l’esatto opposto di ciò che avviene nel resto del nord Italia e d’Europa.

Sicuramente gli aspetti che meglio valorizzano queste case sono quelli termici, cioè gli incredibili valori che si riescono a raggiungere contro il freddo. I ‘sostenitori’ del mattone, tendono a sminuire il legno per il suo comportamento nei mesi più caldi, eppure il caldo torrido non dura più di mesi l’anno?! Sabato esternamente erano circa 30° e dentro ce n’erano 23°, senza alcuna climatizzazione ne raffrescamento, si stava da ‘puciu’. Inoltre con i sistemi a cappotto di ultima generazione, questo aspetto di isolamento perimetrale è stato nettamente migliorato grazie a materiali di maggior densità, per rallentare ulteriormente la trasmissione del calore.

Altro aspetto di cui ci siamo innamorati in questa casa è senza dubbio la luminosità, grazie alle grandi vetrate ed aperture a cielo, che alleviano la bolletta del riscaldamento per irraggiamento solare. L’aspetto che vorremmo approfondire maggiormente è relativo ai materiali costruttivi, quali impregnanti del legno, isolanti, fibre di legno, roccia e dei vari sistemi di cappotto.

In ultimo abbiamo parlato di prezzi, argomento solitamente conclusivo di una conversazione del genere. Francamente pensavo di più, forse per l’abitudine a sentire “sono care”, quando costano quanto le altre se non meno. Inoltre è evidente che la materia prima è il legno a confronto del laterizio, quindi due prezzi di partenza completamente diversi. Questo mi darebbe da pensare che è il mattone ad essere un po troppo caro? Non ne ho idea, ma è certo che qui, il risultato finale è davvero affascinante e il comfort abitativo assoluto.

I valori termici finali sono al pari o vanno oltre ai più prestanti sistemi in laterizio, con spessori decisamente diversi. In entrambe i casi le pareti sono in grado di garantire le prestazioni massime per raggiungere la ormai famosa “Classe A”, quindi fabbisogno energetico basso e bollette di riscaldamento anche pari a zero.

Chiederemo un preventivo parallelo alla muratura per avere un paragone approssimativo, ovviamente a pari caratteristiche energetiche e di ecocompatibilità dei materiali, per mettere sul piatto della bilancia tutti i pro e contro delle due soluzioni.

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