Conoscevate già la Ventilazione Meccanica controllata? Probabilmente si, ma in caso contrario, proverò a spiegare in modo semplice qui di seguito, quanto ho compreso e perchè abbiamo scelto di installarla. Procedendo nel cammino della ristrutturazione di casa nostra, siamo giunti alle valutazioni degli impianti ed ecco la grande ‘spesa a sorpresa’ dell’impianto di ventilazione meccanica o VMC, che onestamente non avevamo proprio considerato.

Era dunque il caso di “sparare una cartuccia da oltre 5’000 €uro?”

Marchi e Caldaie di qualità ViessmanIn generale sulle parti strutturali abbiamo scelto la Qualità e non potevamo fare diversamente per gli impianti, appartenenti a quegli argomenti che è meglio sfiorare una volta sola nella vita. Una caldaia che l’anno dopo il termine della garanzia, nel bel mezzo dell’inverno, vi lascia sotto la doccia fredda e aimè ne sento spesso, è sufficiente per farvi spendere in manutenzione il vostro risparmio iniziale.

Dunque rifacimento exnovo di tutto l’impianto elettrico ed idrosanitario, su cui consiglio di affidarvi a professionisti seri e soprattutto di specificare e pattuire bene sempre e tutto fin da subito, cosa c’è e cosa no. Vi ricordo che la traduzione della frase da cantiere “certo che così rimarrebbe più ben fatto”, farà registrare dei segni + sul conto finale.

 

Per la parte radiatori, ci sarebbe piaciuto molto rimuovere i sottofondi e installare un impianto radiante a pavimento, ma aimè il preventivo saliva probabilmente tra opere e impianti, non meno di 10’000 €. Siccome al tempo erano già state realizzate tutte le tubazioni in pvc ed essendo in buone condizioni, le abbiamo mantenute e siamo andati a sostituire solo le elettrovalvole per una gestione più controllata dei consumi (utilizzato le elettrovalvole ISTA).

I tasti dolenti che si sono poi rivelati la cigliegina sulla torta, sono stati gli esiti emersi dai ragionamenti fatti sull’aspetto della salubrità dell’aria interna. Tempo fa chiaccherando con l’architetto Golinelli, ci parlava proprio di questo e non vi nascondo che senza ‘volermi vendere’ nessun impianti di ventilazione meccanica, mi ha fatto cambiare idea.

Misuratore_Confort_Ambientale_CO2

Si parlava seduti intorno al tavolo di fronte a un misuratore di CO2 (anidride carbonica) ovvero ciò che produciamo noi umani respirando. In circa mezz’ora, seduti a un metro e mezzo dal rilevatore in un ambiente piuttosto grande, siamo passati da 300 PPM (parti per milione) a circa 700 PPM, rendendola mediamente carica di anidride carbonica e dunque più ‘pesante’, fino ad arrivare poi ad essere dannosa oltre determinati livelli di soglia.

Basti pensare che in una cucina di dimensioni standard, con all’interno 4 persone che pranzano dopo avervi cucinato, i livelli di anidride carbonica arrivano a superare in poco tempo il valore di 2000 PPM, quando un livello ottimale credo di ricordare fosse inferiore agli 800 PPM. Wikipedia in tal senso ne parla così: respirare un’atmosfera particolarmente ricca di CO2 produce un sapore acidulo in bocca e un senso di irritazione nel naso, nella faringe e nella laringe; ciò è dovuto al suo reagire con l’acqua per formare acido carbonico. Non è tossico in sé, ma non è respirabile e quindi può provocare la morte per asfissia.

Alcuni azzardano addirittura ad attribuire al problema, l’aumento delle patologie croniche respiratorie soprattutto dei bambini, correlato più con l’inizio dell’isolamento scorretto e smisurato in massa (in voga tutt’oggi), che non al peggioramento della qualità dell’aria che respiriamo nel quotidiano, pare perchè legato all proporzione sempre più alta di tempo trascorso in casa. E’ tuttavia difficile abbinare causa ed effetto, ma compresi a fondo tali aspetti, non abbiamo esitato a scegliere anche a fronte di un sacrificio economico importante, perchè consapevoli dei rischi per la salute e dunque scelto di installare la ventilazione meccanica per creare le migliori condizioni di salubrità e comfort.

Schema_di_funzionamento_Ventilazione_meccanica_ControllataSosteneva ancora l’architetto Marco, il problema tutt’oggi è parzialmente tamponabile alla vecchia maniera, areando più volte al giorno anche in inverno, laddove il caldo vola via. L’alternativa concreta al problema oggi si proprio ventilazione meccanica Controllata, ormai considerata uno elemento indispensabile per poter riqualificare correttamente una casa ed poter ottenere il massimo risparmio energetico.

Il funzionamento di questo impianto in parole povere, genera un movimento costante e impercettibile dell’aria presente negli ambienti, recuperata e immessa per mezzo di bocchette posizionate a cielo, parete o terra. Questo volume d’aria viene introdotto nel corpo della macchina, qui viene filtrato (credo si possa anche deumidificare con particolari opzionali) ma soprattutto in questa fase viene recuperato il calore e dunque ridotta al minimo la dispersione, in particolari nei mesi freddi. (per risposte tecniche la parola ai grandi portali).

Recupero_Calore_Ventilazione_meccanicaDunque è facile comprendere che questo “ingrediente” chiamato VMC sia un po il pilastro portante per una casa a risparmio energetico o come nel nostro caso di una riqualificazione, senza la quale tali termini, sembrerebbero considerati da chi è nel settore, addirittura inappropriati. Si consideri che la ventilazione meccanica oggi, pare essere in grado di ridurre ulteriormente i consumi di un’abitazione correttamente isolata dal 20 al 30%.

Su questo tema però ed in particolare sulla salute, se ne parla ancora troppo poco e dunque ho voluto condividere quanto ho compreso dalla mia esperienza, diffondendo nella speranza di sensibilizzare chi come noi ‘Web-etariani’ ogni tanto cerca la verità tra le pagine di un blog. Personalmente ho anche la sensazione che in un futuro non troppo lontano le case correttamente riqualificate predisposte con sistemi di questo tipo, creeranno un divario netto nel mercato immobiliare, tra immobili di serie A e immobili di serie B.

Oggi il mercato delle case di serie A, attrae proporzionalmente un maggior numero di interessati e dunque statisticamente offre anche maggior probabilità di vendita; la cosa sembrerebbe in parte confermata anche dal poco invenduto di questa classe di immobili concepiti secondo criteri moderni e con possibili margini di sviluppo.

Realizzazione impianto di vevntilazione meccanica per casa appartamento in fase di riqualificazione energeticaControsoffitti cartongesso isolati con lana vetro e roccia

Bocchette della ventilazione meccanica controllata o VMC

Qualcuno ci ha anche chiesto se avevamo pensato all’aria condizionate e in effetti si. Con circa 1000 € in più di spesa si poteva predisporre l’appartamento con tubi e bocchette per completare l’impianto in futuro. Con 2 o 3’000 € in più credo si potesse anche aggiungere il condizionatore. Avendo però un budget limitato li abbiamo messi sul piatto della bilancia e nonostante il prezzo quasi doppio della ventilazione meccanica controllata, ha vinto quest’ultimo per i suoi ipotetici 12 mesi all’anno di lavoro (impianto serio e completo si oscilla tra i 6 ed i 7’000 abitazione), contro i 2 o 3 mesi di lavoro del Climatizzatore (impianto serio e completo si oscilla tra i 3 e 4’000 per abitazione) che perde la battaglia a tavolino.

A questo proposito vorrei ringraziare uno dei termotecnici più quotati della Provincia, l’Ingegner Canavese che ci ha guidato nelle scelte legate all’impiantistica e con l’esempio dei 12 mesi contro i 3 di utilizzo, ci ha dato la soluzione al rebus. Ringrazio anche l’Architetto Golinelli, un’altra figura di spicco nel panorama del risparmio energetico.

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