La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita! La ricordate questa frase divantata famosa con il film di Forrest Gump? Nulla di più vero, quanto è vero il paragone tra ‘la vita’ e ‘la ruota che gira’, esattamente quanto accaduto alla nostra casa green da luglio ad oggi. Per venire al sodo, dopo un picco di entusiasmo vissuto al benestare dei lavori, ecco il conto salato delle tasse comunali.

In relazione alla tipologia costruttiva che abbiamo scelto di seguire, speravamo infatti in una consistente agevolazione fiscale e invece no, la casa rientra nella fascia più salata tra le tassazioni previste, il che vuol dire reset ai budget e si rimette tutto in discussione. La precedente ‘fucilata alla schiena’ era arrivata con l’esito della prova geologica, che annunciava un intervento extra per le fondazioni di circa 20’ooo euro.

Se vogliamo trovare un aspetto positivo in tutto ciò, è che questa zona di langa è destinata a diventare parte del patrimonio UNESCO e quindi acquisirà valore, ma è inaccettabile quanto la burocrazia del nostro paese si ostini a non agevolare in alcun modo nè i giovani nè le iniziative innovative.

In sostanza noi puntiamo a costruire una bioarchitettura ‘targata 2020’, con tre obiettivi primari tra cui il concetto di ‘Zero Energy’ o forse più saggio definire a zero emissioni di CO2; ecosostenibile, quindi prestando la massima attenzione alla composizione dei materiali e per finire la filosofia del Km Zero, ovvero prodotti derivanti da un processo produttivo a filiera corta, per un minor impatto ambientale.

Tuttavia il sistema italiano questi sforzi non lo premia ma anzi, se decidi di investire di più per il bene tuo, dell’ambiente e di tutti, ecco che paghi dazio, quando questa è l’edilizia che avrebbe bisogno di incentivi allo sviluppo. Ecco in breve il resoconto salato (da sommare ai 10’000 euro di tasse statali già pagate al momento dell’atto) da versare anticipatamente o parallelamente all’esecuzione delle opere:

  • 1) Quota incidenza spese di urbanizzazione € 4’849,32
  • 2) Quota incidenza costo di costruzione € 14’276,99
  • 3) Importo monetizzazione aree a servizi € 3’782,03

Una ‘ridicola’ somma di 23’000€ per un totale di quasi 35’ooo€ e non aver ancora posato la prima pietra, non vi sembra ridicolo? Poniamo quindi la domanda ai nostri cari amici politici, politicanti e furfanti: <<Perché la legge continua a non essere uguale per tutti e l’abusivismo edilizio e l’evasione fiscale che costituiscono un’evidente reato, per alcuni ‘bravi’ passa inosservato?>>

E per concludere invitiamoli a guardare una notizia delle Iene e a farsi un’esame di coscienza…

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