Alcuni di voi sicuramente ricorderanno la nostra precedente dimora, uno splendido appartamento ristrutturato nel cuore del centro storico di Saluzzo. E’ stato il primo ‘nido d’amore’ mio e della mia Annina, nel quale abbiamo trascorso tre indimenticabili anni. Le scelte al suo interno sono state attentamente studiate e pur non essendo interior designer, l’estro naturale e la grande passione per il tema Casa, hanno dato i suoi frutti.
Le attenzioni sono state molte e la creatività applicata in alcune cose è stata altrettanta; dobbiamo ammettere però che l’appartamento era già incredibilmente bello anche vuoto. Legno a vista e pavimenti in cotto (noiosissimo da lavare), una combinazione senza dubbio calda e accogliente, seppur rivelatasi vincolante nella scelta del colore di mobili e pareti. No comment sulla carta da parati…a tornare indietro non avremmo mai azzardato tanto…
Divano a sedute scorrevoli per un comodo letto a una piazza e mezza ‘pronti e via’ per qualsiasi evenienza. Angolo salotto essenziale con box porta tecnologia, cassettone per dvd e pensili sospesi, l’essenziale per non lasciare nulla alla polvere. Infine un corner office in legno massello lamellare (economico, valore <300€) destinato ad uso ufficio, la prima sede operativa vera e propria destinata alla ‘Granda Casa’.
Ingresso bagno e camera da letto (le due porte centrali nella prima foto in alto) e girando a sinistra, una bellissima parete di circa 6 metri, affrescata ai primi del 1’600 e riprodotta durante la ristrutturazione dell’appartamento, che conduceva all’ingresso della cucina.
I meriti del risultato vanno a Francesca, un’amica designer dalla quale abbiamo avuto alcuni spunti ed idee rivelatisi poi vincenti. Ottima la scelta di acquistare 2 pezzi lineari separati e non una angolare, già pensata per riutilizzarla altrove senza grosse spese ne difficoltà.
Questo è, seppur rapido e breve, il tour virtuale nella nostra prima casa. Consigli per gli acquisti? Potrei scrivere per ore sui ragionamenti fatti pre acquisto, ma credo che possano riassumersi in tre principali concetti, per chi deve acquistare i mobili per una casa in affitto.
1) Il primo è sicuramente LA QUALITA’. Ricordate che se un mobile costa poco, è probabile che valga niente e anche se vi durasse tre anni senza cadere a pezzi, dimenticatevi di spostarlo anche solo di stanza; in caso di trasloco, rimettetereste mano al portafoglio.
2) Attenti ai COLORI. Un mobile è parte della vostra vita ed è con voi tutti i giorni; più è semplice e neutro, soprattutto nel colore, tanto più sono le probabilità che non vi stufi dopo poco tempo. Il bianco per esempio, che vi piaccia o no, non passa mai di moda.
3) La GEOMETRIA. Noi abbiamo scelto pezzi corti per rendere il più flessibile possibile il reintegro di ciascun pezzo in altri appartamenti (anche su pareti corte). Le cucine angolari, isole e penisole penisole, armadi 16 stagioni sono belli, ma non versatili. In 8 appartamenti su 10 nel nostro caso, visitati prima del trasloco, ciascun pezzo sarebbe stato reintegrato. L’unico pezzo angolare che mi sentirei di suggerire è l’armadio per la camera da letto. In una camera gli angoli sono sempre 4 e due pareti libere ad L di 2×2 metri, solitamente ci sono; una parete di almeno 3 o 3,5 metri per un armadio lineare 4 stagioni è già più rara.
In uno dei prossimi post vi racconterò da vicino la realizzazione e qualche suggerimento pratico su come abbiamo risparmiato TANTO nella scelta dei complementi arredo.
Leave a Reply